“Noi pensiamo a spiagge che non vedano il plexiglass perché quella non può essere la risposta. Ombrelloni distanziati molto più di oggi, uno steward in ogni stabilimento per dare una mano a contenere le distanze e aiutare con i dispositivi di protezione. Servizio che può essere fatto direttamente in ogni ombrellone e negli alberghi, in ogni camera o terrazza dove si può mangiare, senza mettere le persone tutte insieme”. Lo ha detto a Rai News24, il governatore della Regione Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini.
“Io credo che anche lì, nel comparto turistico, se lo faremo con la testa sulle spalle, potremo via via ripartire. E’ evidente – ha aggiunto – che servono molte risorse perché quello è il settore tra i più colpiti e che rischia di più. Spero che presto venga attuato quello che Franceschini ha definito ‘bonus vacanze’ per le famiglie da spendere solo nelle strutture ricettive di questo Paese per fare ripartire il turismo”.
“Per la seconda metà di giugno ritengo che ci possano essere i primi tentativi di riapertura delle spiagge ai turisti”. Ad affermarlo Renata Tosi sindaco di Riccione, che guarda con ottimismo all’estate in Riviera. “È come se ricominciassimo da zero. Sarà una spiaggia con meno ombrelloni, con meno aperitivi, meno aggregazioni. Pensiamo di contingentare gli ingressi in spiaggia, magari con tanto di prenotazione. Sarà una vacanza diversa, più attenta e responsabile, ma sarà sempre una vacanza”, assicura il primo cittadino.
In merito alla possibilità che moltoì albergatori decidano di non aprire quest’estate, Tosi dice di non condividere “certe visioni pessimistiche. Noi romagnoli – afferma – siamo gente combattiva che accetta le sfide. E devo dire che noto segnali positivi sia da parte dei grandi investitori, sia per quanto riguarda la richiesta di appartamenti estivi”.