Maurizio Melucci, assessore al Turismo dell'Emilia Romagna, è contrario all'idea dei Comuni di inserire una tassa di soggiorno per sostenere i conti delle loro amministrazioni. "Rimaniamo fortemente contrari all'imposta di soggiorno", ha detto alla presentazione della 6^ edizione del ‘Festival dei Borghi più belli d'Italia'. "Ragioneremo con un tavolo regionale – ha aggiunto – anche se, l'eventuale introduzione dell'imposta, é di competenza dei comuni: vorrei evitare, il prossimo anno, una sorta di competizione tra città turistiche del tipo ‘venite da noi che non facciamo pagare la tassa'. Siamo sempre stati contrari all'imposta di soggiorno – ha sottolineato – perché il turismo ha bisogno di tutto ma non di una nuova imposta. Nei Paesi in cui è stata introdotta c'é un'Iva più bassa. In Italia, di fatto, peserebbe solo su una categoria, gli albergatori. E poi il turista contribuisce già con una tassa a quel territorio: paga l'Iva. L'Emilia-Romagna ha chiesto la compartecipazione all'Iva, una richiesta che va nel solco del federalismo. Non avendola ottenuta – ha concluso – sembra che l'unica opportunità sia la l'imposta di soggiorno ed è evidente che i comuni più grandi possano valutare il suo utilizzo".