Bologna continua a conquistare i turisti. Boom di cinesi e americani

Sono buoni i risultati turistici del 2013 di Bologna con 1 milione e 58.875 arrivi (+9,01% rispetto al 2012) e 2 milioni e 145.429 presenze (+5,34%). I turisti stranieri hanno garantito il 45,06% degli arrivi (+3,67%) ed il 48,17% delle presenze (+3,47%). A livello provinciale, invece, gli arrivi (1 milione e 632.777) sono in crescita dell’1,66% rispetto al 2012, ma le presenze (3 milioni e 329.054) sono in calo del 2,95%. Anche in questo caso crescono gli stranieri: 41,52% degli arrivi (+4,49%) e 42,41% delle presenze (4,32%).  
A fornire i dati Graziano Piantoni, assessore provinciale al Turismo, insieme a Matteo Lepore, assessore comunale al ramo; Maurizio Melucci, assessore regionale al Turismo e da Liviana Zanetti, presidente dell’Atp Emilia-Romagna. Per quanto riguarda la capacità di accogliere i turisti, a fine 2013 a livello provinciale si registravano 1.623 esercizi ricettivi (+7,48%), 19.579 camere (+2,75%) e 38.406 posti letto (+4,51%). Parlando  dell’intera provincia, in cima ai Paesi di provenienza si conferma la Germania (+3,39% arrivi e -1,44% presenze), ma a farsi notare la Cina: +85,51% arrivi e 72,62% presenze.
Per Bologna si segnala il passaggio dal terzo al primo posto degli Stati Uniti: +17,50% arrivi e +18,99% presenze. In calo la Spagna che fa comunque registrare un +6,28% negli arrivi ed un +1,45% nelle presenze. Non manca però qualche nota stonata. L’alta e media Valle del Reno, ad esempio, fa registrare un -23,58% di arrivi e un -33,55% di presenze. Non hanno aiutato, poi, le difficoltà attraversate dalle terme di Porretta. In calo anche i Comuni dell’hinterland attorno al capoluogo (-16,25% arrivi e -16,18% presenze), così come il territorio delle Cinque valli (-22,58% arrivi e -32,19% presenze). Boom, invece, in  Valsamoggia, anche se i numeri assoluti restano ridotti: 13.835 arrivi (+191,39%) e 30.877 presenze (+111,15%).

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