Città d’arte, tengono bene quelle emiliane

Nel 2009 registrato un +1,8% per gli arrivi e un 0,3% nelle presenze

Alla vigilia della Borsa del Turismo delle 100 Città d'arte in programma da domani a Ravenna, le città d'arte emiliane si riconfermano mete privilegiate del turismo. I dati provvisori del 2009 parlano di una riconferma dei flussi rilevati nel corso dell'anno precedente. Le stime evidenziano una crescita dell'1,8% per gli arrivi e una flessione di presenze pari al -0,3%. Il 2009 ha chiuso quindi con circa 37 mila arrivi in più e 13 mila presenze in meno rispetto al 2008. Nel 2009, anno in cui l'economia mondiale è stata attraversata dalla crisi economica le città d'arte dell'Emilia Romagna registrano una sostanziale tenuta dei flussi turistici le cui dinamiche si sono rivelate nel 2009 complessivamente migliori rispetto alle grandi città d'arte italiane. In questo contesto, manifestazioni come la Borsa del Turismo delle 100 Città d'arte rappresentano un supporto alla commercializzazione della vacanza d'arte e cultura. Il trend di crescita sostenuta del settore che aveva caratterizzato gli anni precedenti ha rallentato la propria intensità, anche se rispetto al 2000 l'incremento degli arrivi nelle città d'arte si è attestato al +24% e le presenze al +27%. Da segnalare i risultati di Forlì e Cesena, dove le presenze sono quasi raddoppiate, ma anche la performance di Bologna, dove si è registrato l'incremento più consistente in termini di valori assoluti: +225 mila presenze, anche se vanno analizzate assieme al consistente incremento dell'offerta ricettiva.

editore:

This website uses cookies.