In occasione del centenario del Manifesto Futurista a Bologna sarà possibile visitare la mostra “5 febbraio 1909 – Bologna avanguardia futurista” che tenta di rievocare una serie di fatti poco noti sul futurismo bolognese. La mostra s’incentrerà sul rapporto tra la città di Bologna, definita da Marinetti la più “passatista d’Italia”, e il Futurismo. Una prima sezione della mostra è dedicata al Manifesto Futurista apparso il 5 febbraio 1909 sul quotidiano bolognese la Gazzetta dell’Emilia. La seconda sezione ripercorre i principali avvenimenti futuristi successi in città dalla celebre esposizione di un sol giorno organizzata nei sotterranei dell’Hotel Baglioni nel 1914, alla mostra di pittura futurista del 1922 al teatro Modernissimo, alla grande mostra di pittura della Casa del Fascio il 21 gennaio 1927. Attenzione viene rivolta anche ad alcuni episodi prettamente cittadini come la nascita di alcune riviste quali “La Ghebia” o “L’Ardire” o l’attività del “Gruppo Futurista G. Marconi” durante gli anni ’40, capitanato dalla poetessa Maria Goretti e dal pittore Angelo Caviglioni. Un’altra sezione è di carattere puramente espositivo. Tra gli artisti di Aroldo Bonzagni e Alessandro Cervellati, futuristi della prima ora che in seguito ebbero modo di rinnegare il movimento.