Parma lancia il primo ‘City of Gastronomy Festival’ per celebrare, sabato 2 e domenica 3 giugno, una lunga tradizione di gusto che ha portato l’UNESCO a riconoscerle il titolo di Città Creativa per la Gastronomia. Nell’anno che il Mibact ha voluto dedicare al cibo, Parma risponde, si racconta e apre al resto del mondo.
Il City of Gastronomy Festival è una grande vetrina non solo sui prodotti e sulla storia della Food Valley, ma anche sulle molte città ‘colleghe’ di gusto e saper fare. Da Alba, l’altra italiana fra le ‘magnifiche 21’ a marchio UNESCO per la creatività gastronomica, lo sguardo si fa internazionale: Tsuruoka in Giappone, Gaziantep in Turchia, Dénia in Spagna, Bergen in Norvegia, Paraty e Belem in Brasile, e Macao in Cina, saranno protagoniste di una maratona di cooking show, ogni giorno dalle 10 alle 22, in un melange di sapori ed emozioni per un’esperienza sensoriale fusion, ma anche colta e, naturalmente, saporita.
Il festival intende raccontare a 360° il mondo globale del food, soffermandosi, per quanto riguarda il Belpaese, sulle produzioni tradizionali e sul made in Italy, sulla trasmissione del sapere e del sapore che, a Parma e nell’Emilia Romagna, hanno posto le basi di una solida cultura del cibo.
“La gastronomia – spiega Cristiano Casa, assessore a Turismo e Commercio del Comune di Parma – è da sempre un’esperienza, ma anche l’espressione della creatività di un territorio: in questa prima edizione del festival vogliamo far parlare i territori, metterli in connessione e creare contaminazioni. Oltre al grande onore di ospitare alcune Città UNESCO della Gastronomia, parteciperanno al Festival alcuni territori di eccellenza italiani ed europei”.
La cucina, sotto i Portici del Grano, in piazza Garibaldi, ospita cooking show internazionali e stellati che raccontano la creatività UNESCO. Tra i protagonisti ai fornelli Riccardo Monco con le tre stelle Michelin della sua Enoteca Pinchiorri di Firenze, Matteo Fronduti del Ristorante Manna d Firenze e Terry Giacomello dell’Inkiostro di Parma.
Poi il palazzo del Governatore, che nel suo auditorium, ospita 4 tavole rotonde, con esperti, giornalisti e chef che si confronteranno sui temi del festival e le varie declinazioni della creatività. Fra gli ospiti più attesi: Cinzia Scaffidi, vice presidente di Slow Food Italia, che parteciperà alla prima tavola rotonda, dedicata all’agricoltura e al futuro sostenibile.
Nella piazza spazio anche ai bambini, con i laboratori dei Musei del Cibo, ad animare i portici di via Mazzini fino ad arrivare alla piazza Ghiaia, che ritrova la sua antica vocazione di agorà, luogo di commercio e incontro.
Maggiori informazioni e programma completo su www.cityofgastronomyfestival.it