L’8 marzo è una di quelle date che ogni donna vuole festeggiare. La Giornata internazionale dei diritti della donna è da sempre l’occasione per uscire insieme alle ‘ragazze’. Lungo la Via Emilia, da Piacenza a Rimini, ci sono tante proposte, spesso anche gratuite, per festeggiare in maniera non banale: corse in rosa, tour d’arte, reading, passeggiate guidate, mostre dedicate alle artiste donna, spettacoli di danza. Tante idee creative perché un solo mazzetto di mimose non sempre basta.
Ecco alcuni esempi:
- Al Castello di Torrechiara (Pr) si apre l’inaccessibile Torre di Nicomede
L’8 marzo il Castello di Torrechiara offre un’occasione unica per visitare un luogo generalmente chiuso al pubblico: la Torre di Nicomede. Dalla Torre si sviluppava il sistema difensivo del maniero e di avvistamento sul territorio con tanto di panorama spettacolare. Il costo della visita è compreso nel biglietto d’ingresso (5 euro). Ore 11.30. www.castellidelducato.it
- Passeggiata fra gli antichi sentieri di ronda sotto il Castello di Gropparello (Pc)
Il Castello di Gropparello (Pc) è il punto di partenza di un tour fra scorci mozzafiato e angoli selvaggi, lungo gli antichi sentieri di ronda che digradano fino al dirupo, dove scorre il torrente Vezzeno. Il paesaggio invernale intorno al Castello in cima alla rupe sembra quello di una saga nordica. All’arrivo ci si può rifocillare alla Taverna Medievale. Scarponcini da montagna obbligatori. Durata: un’ora e mezzo.www.castellidelducato.it
- ‘Inchiostro e mimose’: tre scrittrici alla Biblioteca Ariostea di Ferrara
Nella rinascimentale Biblioteca Ariostea, in un’antica residenza dei Duchi d’Este, ci si può accomodare con le amiche a godersi l’incontro “Inchiostro e mimose”, mercoledì 8 marzo, ore 17. Tre autrici Paola Gula, Cristina Origone e Giovanna Ceriotti, presentano e leggono brani dei loro libri: Caffè corretto, Il sussurro della pioggia, Come passiflora. Il tema di questo pomeriggio dell’8 marzo è la complessità delle protagoniste e dell’universo femminile, fra drammaticità, comicità, sliding doors ed equivoci. Ingresso libero. https://archibiblio.comune.fe.it/event/1895/2853/8203inchiostro-e-mimose-a-cura-di-gaia-conventi
- A Modena uno sfarfallio di scarpe da ginnastica per ‘Donne in corsa’
In occasione della Giornata internazionale della Donna, a Modena torna la decima edizione di “Donne in corsa”, camminata non competitiva riservata alle donne e che si svolge ogni anno l’8 marzo. Ritrovo, partenza e arrivo in Piazza Roma. Il via alle ore 19. Ci sono premi per tutte. L’iscrizione si può fare anche il giorno stesso, dalle ore 17. Info su www.modenacorre.it
- A Castrocaro Terme (Fc) c’è la Camminata delle Donne
Non serve essere allenati per prendere parte alla Camminata delle Donne, nella serata di mercoledì 8 marzo a Terra del Sole, frazione di Castrocaro Terme, con il via in piazza d’Armi (ore 19.45). E’ un’escursione panoramica adatta a tutti, organizzata dall’associazione Corri Forrest. Due tracciati a scelta: il primo è di 5,5 km. Il secondo è un percorso di 8-10 km da affrontare al seguito di Valentina Ghetti, la fondatrice di Walking on the Hills. All’arrivo ci sarà un piccolo ristoro attorno al braciere acceso con vin brûlé e un rametto di mimosa per tutte le donne. Iscrizione 3 euro. www.romagnapodismo.it
- A Bologna ‘Arte al femminile – Artiste a Bologna nel Novecento’
Le mostre sulle artiste sono perlopiù dedicate a figure importanti, a celebrità di grande richiamo. Non sono mai state riunite, come in questa occasione, sessanta opere di venti pittrici del Novecento, vere outsider: non arrivarono mai a diventare famose, ma furono artiste eccellenti che contribuirono allo sviluppo dell’arte in Emilia e alla vitalità delle Accademie. Nel percorso c’è un unico quadro antico (1664), quello di Elisabetta Sirani: rappresenta Porzia, moglie di Bruto, che si colpisce alla gamba con il pugnale, dimostrando con questo gesto al marito Bruto che non si fida di lei e le tiene segreta la congiura contro Cesare, il proprio coraggio e la capacità di resistere al dolore, mantenendo il volto impassibile. A Casa Saraceni, via Farini 15. Ingresso libero.
www.culturabologna.it/lang/engfuego/events/arte-al-femminile-artiste-a-bologna-nel-novecento