I turisti che hanno scelto l’Emilia-Romagna per il fine settimana o le vacanze sono aumentati nei primi sei mesi dell’anno del 9,2% per quanto riguarda gli arrivi e del 4,3% per le presenze rispetto allo stesso periodo del 2022. E questo, sottolinea la Regione, nonostante l’alluvione che nella prima metà di maggio ha colpito duramente la Romagna.
La fotografia del primo semestre 2023, su dati Istat elaborati dall’Ufficio statistica della Regione, fissa infatti in quattro milioni e 845mila gli arrivi (3,6 milioni gli italiani e 1,2 milioni gli stranieri) e in 13 milioni e 800 mila i pernottamenti (10,1 milioni italiani e 3,8 milioni dall’estero).
I comuni della Riviera chiudono i primi sei mesi con un +2,1% sugli arrivi e uno -0,7% sulle presenze rispetto al 2022, mentre le città d’arte segnano rispettivamente +18,3% e +14,6%.
Bene anche le terme (+4,5% gli arrivi e +6,7% le presenze), le località collinari (rispettivamente +8,3% e +4%) e i comuni dell’Appennino (+4,5 e +1,5%).
“Il turismo in Emilia-Romagna tiene, nonostante le due alluvioni del maggio scorso – afferma l’assessore regionale al
Turismo, Andrea Corsini – I numeri da gennaio a giugno sia per gli arrivi che per le presenze sono buoni e la stagione estiva, partita pienamente a luglio, sta riprendendo l’andamento positivo già annunciato a primavera. Da sottolineare i risultati più che positivi delle città d’arte, il costante incremento della montagna e la ripresa delle terme, settore che più aveva risentito della stagione pandemica”.