Visit Emilia suggerisce degli itinerari nei luoghi dei film narrati da grandi registi

L’Emilia è un set cinematografico in continua evoluzione, un eterogeneo film in cui immedesimarsi, viaggiando nell’intreccio narrativo che si snoda tra passato e futuro. Scoprire l’Emilia è percorrere i paesaggi, ammirare gli scorci, visitare le città e vivere le storie rese celebri dalle telecamere di vari registi.
Il viaggio di Visit Emilia nella cinematografia può cominciare da Brescello (RE), le cui strade e piazze sono state scenario delle storie di Don Camillo e Peppone. È facile ritrovare qui il mondo piccolo descritto da Giovannino Guareschi, immaginare il parroco e il sindaco, i compagni e i fedeli. A Brescello fu girato in gran parte il film “Don Camillo” del 1952, diretto da Julien Duvivier, con i due storici protagonisti e gli altri quattro episodi successivi come “Il compagno don Camillo” del 1965, diretto da Luigi Comencini.
Vale la pena una tappa a Campegine (RE) in cui è ambientato il film ‘Il Cammino della speranza’ di Pietro Germi e a Reggiolo, in cui fu girato in parte da Federico Fellini ‘La voce della luna’, con protagonisti Roberto Benigni e Paolo Villaggio. Nel film, viene rappresentata la tradizionale festa della Gnoccata, manifestazione popolare di Guastalla.
Da non perdere Correggio (RE), luogo d’origine di Luciano Ligabue, che qui ha ambientato il suo ‘Radiofreccia’, con scene girate anche a Guastalla e Gualtieri. Quest’ultimo è il borgo di un altro Ligabue, il pittore Antonio Ligabue, interpretato da Elio Germano nel film ‘Volevo Nascondermi’, girato nel territorio reggiano, tra sterminati boschi di pioppi e le banchine del fiume Po.
Parma è stata set di molti lavori cinematografici e Bernardo Bertolucci ha dedicato diversi film alla sua città natale. Come ‘Prima della Rivoluzione’, ambientato al Duomo di Parma e in zona Villetta – dove si trova la casa di Cesare in Via Vittime Civili di Guerra – e poi negli interni di Palazzo della Rosa Prati, abitazione di Fabrizio. E come non pensare a Ugo Tognazzi che nelle vesti di Primo Spaggiari nel film ‘La tragedia di un uomo ridicolo’.
I castelli e i borghi storici che circondano Parma non sono sfuggiti agli occhi dei registi e non sfuggiranno ai cineamatori. Sempre Bertolucci ha scelto Roncole Verdi (PR), a poca distanza dalla Busseto del Maestro Giuseppe Verdi, per un momento di ‘Novecento’ambientato nella corte agricola delle Piacentine. Invece a Salsomaggiore Terme (PR) si possono rivivere alcune scene di ‘L’Ultimo Imperatore’ ambientato nell’elegante salone moresco del Palazzo dei Congressi. La città termale è spesso scenografia di cinema, come avvenuto con il film ‘Il Carabiniere a Cavallo’ per la regia di Carlo Lizzani e ‘Arabella’ per la regia di Mauro Bolognini, e come voluto di recente da Gianni Amelio, per il suo nuovo film ‘Il Signore delle Formiche’, con Elio Germano, Luigi Lo Cascio e Sara Serraiocco.
L’Emilia è cinema anche nella gastronomia. Il re dei formaggi, il Parmigiano Reggiano, è divenuto fonte di ispirazione per un film, da poco andato in onda su Rai 1 e presto online sul sito del Consorzio presieduto da Nicola Bertinelli. Si chiama ‘Gli Amigos’ ed è stato diretto da Paolo Genovese. Tra i protagonisti ci sono l’attore Stefano Fresi e lo Chef Massimo Bottura, alle prese con una scuola di cucina e con una sfida a base di Parmigiano Reggiano, che diventa un viaggio alla scoperta delle origini e i segreti del rinomato formaggio.
È il momento di immergersi nella cinematografia del centro storico di Piacenza, set di film come ‘Belle al Bar’ di e con Alessandro Benvenuti ed Eva Robin’s, prodotto dal piacentino Giorgio Leopardi nel 1994. Marco Bellocchio, regista originario di Bobbio (PC), vincitore della Palma d’Oro d’Onore al Festival di Cannes 2021, ha ambientato nel sontuoso Salone delle feste di Palazzo Anguissola della Rocca Cimafava di Piacenza, alcune scene del suo film ‘Addio del passato’, non tralasciando gli affreschi che celebrano la gloria di Alessandro Magno.
Dopo Piacenza è d’obbligo una sosta a Bobbio, luogo cult del cinema e tra i Borghi più Belli d’Italia, che accoglie i visitatori con il suo cinematografico Ponte del Diavolo. Il borgo è sede ogni anno del Bobbio Film Festival, diretto proprio da Marco Bellocchio, e di Fare Cinema, corso di alta specializzazione in regia cinematografica. Il celebre regista girò qui nel 1965 il suo film d’esordio: ‘I Pugni in Tasca’, con il quale vinse il Nastro d’Argento.
Se alcune scene di ‘Ladyhawke’ sono state girate nel Castello di Torrechiara, ce ne sono altre che vedono protagonista lo splendido borgo di Castell’Arquato (PC) con la sua Rocca Viscontea, la Collegiata, i dintorni della campagna di Bacedasco. I protagonisti Matthew Broderick, Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer fanno vivere qui la storia d’amore della bella Isabeau e del nobile Navarre condannati ad essere sempre insieme, ma eternamente divisi dalla maledizione che il malvagio vescovo ha lanciato contro di loro.

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