Con ‘Open Data Monuments’ l’Emilia Romagna apre i suoi archivi digitali

Nasce ‘Open Data Monuments’, il primo archivio fotografico digitale regionale libero promosso da Regione Emilia Romagna e APT Servizi Emilia Romagna, in collaborazione con il Mibact. 

Per la prima volta una regione italiana rende fruibile gratuitamente il proprio patrimonio territoriale per immagini, in un’ottica di condivisione e diffusione a fini di promozione turistica.
La ricerca dell’immagine può essere effettuata per categoria ma anche per nome specifico, per posizione geografica, e per autore.

Tutte le 7031 immagini sono disponibili in rete per il free download e il libero riuso, trattandosi di foto rilasciate con licenza di ‘Creative Commons’, ovvero che ne consente, citandone l’autore, l’utilizzo legale sia da parte di chiunque, privati e operatori economici, enti pubblici e mezzi d’informazione.

Con questa iniziativa Apt e la Regione Emilia Romagna confermano l’importanza delle potenzialità offerte dal web, vera e propria risorsa collettiva per la diffusione massiva di capitali locali, capace di rendere libera la conoscenza e promuovere la cultura.

“In un mondo, anche quello del turismo, dominato dalle immagini – sottolinea Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo – l’Emilia Romagna riesce sempre a distinguersi ed affascinare con il suo volto sempre in bilico tra antico e contemporaneo, popolare ed aristocratico. Da anni investiamo nel web e proprio il web, con ‘Wiki Loves Monuments’, ci ha permesso di coinvolgere anno dopo anno migliaia di persone attorno alla narrazione fotografica di questa terra. Oggi questo patrimonio di identità ed estetica viene messo a disposizione di chiunque”.

Dei 453 soggetti fotografati nel complesso, per un totale di 7031 immagini, di cui oltre 6mila ad alta definizione, il Museo della Cattedrale e il Castello Estense risultano i più fotografati su territorio regionale. E proprio la città di Ferrara guida la classifica delle località maggiormente fotografate sull’intero territorio regionale, con 1955 immagini presenti in archivio; segue Bologna con 1208 foto. 

In seguito alla conclusione della IV edizione di Wiki Loves Monuments, anche le immagini in concorso quest’anno entreranno a far parte del catalogo digitale regionale, che si arricchirà così ulteriormente di circa altre 6 mila immagini.

 www.aptservizi.com  

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