L’aeroporto di Ronchi dei Legionari ha chiuso il 2017 con un trend di crescita dei passeggeri del 7,3%, saliti dai 727.409 del 2016 a 780.776. I dati evidenziano un totale di 777.575 utenti di collegamenti commerciali (53.209 in più rispetto al 2016) e 2.939 passeggeri sui voli di aviazione generale (+16,3%), cui si sommano i restanti transiti.
In flessione (-1,9%) i movimenti aerei scesi da 15.890 a 15.587. I dati sono influenzati dalla chiusura della tratta Ryanair su Trapani e dalle vicissitudini Alitalia.
“Come aeroporto regionale siamo condizionati dal numero esiguo di operatori sullo scalo. I principali sono Alitalia e Ryanair – spiega Antonio Marano, presidente di Trieste Airport – Alitalia sta attraversando una fase delicata da un punto di vista aziendale per cui parte della clientela si è orientata, specie per le destinazioni di medio-lungo raggio, su Lufthansa o altre soluzioni. L’hub di Fiumicino è stato in parte penalizzato. Inoltre, c’è stata la cancellazione del volo Ryanair su Trapani. Da lì manca quel 7% atteso di crescita; tuttavia il trend è positivo. Siamo in linea e anche con valori superiori con la crescita media degli scali nazionali. Contiamo di rimanere in linea con il piano industriale”, ha concluso.