L'8 marzo il Museo Ferroviario di Trieste compie trent’anni. Si tratta dell’unico museo al mondo in una stazione perfettamente funzionante ma non in esercizio. È anche una delle poche strutture gestita esclusivamente da un'ottantina di volontari appassionati di treni, che la tengono aperta 3 giorni a settimana e ne garantiscono l'attività. Non è una stazione qualsiasi, ma lo scalo dell'antico Impero austriaco, Campo Marzio. In occasione dei trent'anni è stata organizzata una festa con un altro gruppo di appassionati, quelli del Club dei Venti all'ora, che celebra i 53 anni.
”Questo Museo è un'occasione sprecata: si potrebbero far arrivare qui in treno i turisti, lungo la vecchia linea in disuso ma efficiente che attraversa Trieste – suggerisce Roberto Crollo, capo dei volontari – oppure far partire da qui i crocieristi che sbarcano a Trieste e portarli a Venezia. Qui abbiamo perfino locomotive austro-ungariche”.
Francesco Di Lauro, presidente del Club, invece, pensa già alla rivincita auto-treno sul terreno Trieste-Opicina dopo la gara di dicembre in cui ha vinto l'auto. Anche questa un'occasione turistica.