In molti si sono presentati alll'ex Pescheria di Trieste per ricevere in regalo le rocce che hanno fatto parte dell’installazione di Jannis Kounellis, esposta al ‘Salone degli incanti’ da settembre e chiusa il 6 gennaio scorso. L'opera, smontata pezzo per pezzo, per decisione dei curatori Marco Lorenzetti e Davide Sarchioni, con il supporto di Franco Miracco, assessore comunale alla Cultura e l'autorizzazione dell'artista greco-italiano, è stata destinata ai primi 500 triestini che si fossero presentati nel luogo dell'esposizione.
La vecchia pescheria ha ospitato 38 antichi banconi del pesce, con corde e pietre che si calavano dal soffitto su relitti di banche, a ripensare il rapporto tra l'uomo e il mare. Più di 11 mila persone hanno visitato l’installazione.
“Jannis Kounellis ha abbracciato l'iniziativa, la considera democratica” ha affermato Lorenzetti parlando a nome dell'artista.