Udine, Pirone: riporteremo in castello i grandi eventi

Il castello di Udine cuore degli eventi durante l’estate, da volano per il turismo a punto di interesse culturale di livello europeo. È quanto vuole Federico Pirone, assessore comunale alla Cultura, che lancia un appello affinché il capoluogo friulano si riprenda il posto di rilievo per l’organizzazione di grandi concerti e spettacoli che aveva. A giocare un ruolo determinante il bilancio positivo che l’amministrazione aveva tracciato al termine degli eventi che, durante lo scorso mese di luglio, hanno impegnato il palco allestito sul piazzale del Castello, in occasione di ‘UdinEstate’, e che ha dimostrato che la città di Udine è pronta a ospitare eventi di respiro europeo.
“Ci rivolgiamo ai livelli regionali – afferma Pirone – e chiediamo che venga tenuto in considerazione il fatto che Udine possiede la struttura e la capacità di gestire le ricadute che appuntamenti e progetti di questo tipo possono generare. E questo – continua – anche perché la città è connessa, a livello di servizi e di attività, con un territorio molto più vasto. Il che non significa affatto – ha precisato – sottrarre risorse e attenzione alle associazioni”.
Durante il mese di luglio sono stati organizzati 11 appuntamenti, perlopiù concerti, ma anche altri spettacoli e iniziative ad ampio respiro, che hanno riscosso grande successo.
“Il parco del Castello può ospitare circa 4 mila persone – osserva Pirone – una capienza di portata nettamente inferiore a quella dello stadio, ma che comunque può garantire un’offerta culturale di alto livello e spaziare dalle rassegne ai festival, dai concerti, alla danza, alla musica e al teatro”.
Inoltre, l’assessore non esita a ricordare che, per le prossime estati, si potrà lavorare con maggiore anticipo e quindi migliorare anche la qualità delle proposte. “Senza contare – continua Pirone – che le attività presentate sul palco sono servite anche per promuovere, grazie alle associazioni che quel palco lo hanno utilizzato, molte iniziative dei Civici Musei, offrendo la possibilità – ha ricordato – di accedere ai musei con uno sconto del 50 per cento, su presentazione, all’ingresso, del biglietto dell’evento. Udine deve essere in grado di sfruttare gli eventi anche in chiave turistica. In quest’ottica il castello deve tornare a essere il fulcro delle proposte culturali, per riuscire ad attirare anche ospiti che arrivano da altre regioni e Paesi europei. Attrarre in questo territorio, attraverso concerti ed eventi – spiega – un pubblico provenienti da diversi Paesi dell’Europa rappresenta una delle poche opportunità che la città ha per rivolgersi anche a un pubblico giovane con appuntamenti di livello qualitativo. Per non parlare delle ricadute a livello economico in un luogo che ha la capacità di accogliere, gestire e promuovere dal punto di vista ricettivo, commerciale e della mobilità un flusso di persone con bisogni e aspettative diverse, senza che questo generi un impatto negativo. Mi auguro – conclude – che potremo nei prossimi anni ritornare un punto di riferimento importante. Speriamo non sia Udine la sola a capirlo”.

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