Novità in arrivo per i gestore degli agriturismi friulani. La II Commissione del Consiglio regionale ha infatti approvato il disegno di legge che modifica e integra la normativa regionale sull'agriturismo, datata ormai undici anni fa. Tante le modifiche introdotte: innanzitutto, non servirà più il nulla osta rilasciato dall'Ass relativo all'idoneità dei locali da adibire all'attività di ristoro. Inoltre, l'operatore agrituristico potrà presentare al sindaco una nuova domanda di autorizzazione purché sia trascorso un anno dall'emanazione della revoca (con conseguente chiusura) dell'attività agrituristica. Con un altro emendamento, la Giunta ha quindi stabilito che l'agriturismo debba rimanere tale per almeno 10 anni per quanto riguarda gli interventi strutturali, decorrenti – ed è questa la novità – dalla concessione degli stessi o dalla data del rilascio del certificato di agibilità dei locali, e per almeno 5 anni -per gli arredi e le attrezzature – decorrenti però (altra novità) dalla loro stessa liquidazione. Infine è stata ampliata la superficie delle piscine annesse all'agriturismo (da 100 a 120 mq) e raddppiati i tempi (da 6 a 12 mesi) dell'autorizzazione comunale concessa in via provvisoria nel caso in cui subentrino uno o più eredi nella titolarità dell'azienda.