Il ‘Comitato vittime di Rigopiano’, che riunisce i familiari del disastro dell’Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), travolto da una valanga il 18 gennaio scorso, darà il via a delle ronde ogni fine settimana contro il turismo del macabro.
“L’area è sottoposta a sequestro ma a più riprese è stata segnalata la presenza di intrusi – dicono dal Comitato – Vista la totale passività delle istituzioni nell’adottare misure che impediscano in modo efficace ai visitatori di accedere nell’area posta sotto sequestro, abbiamo deciso di organizzare noi un servizio di ronda per sorvegliare l’area”. Intanto, su disposizione del sostituto procuratore di Pescara Andrea Papalia, sono stati avviati i lavori per installare una recinzione di protezione anti-intrusi, “perimetrale al solo rudere dell’albergo, sia nella parte integra sia in quella crollata, e all’area immediatamente adiacente all’edificio e comunque interessata dalla valanga”.