Git Grado, si pensa di passare gestione a privati

Seganti: gestore privato è più flessibile e ha maggiore conoscenza del mercato

“Per la Git di Grado è necessario contenere le spese e mettere in sicurezza il bilancio, affidando a privati la gestione di tutti gli esercizi pubblici a eccezione dei più redditizi”. È quanto ha affermato Federica Seganti,  assessore regionale alle Attività produttive, intervenendo al CdA della Grado Impianti Turistici, di cui la Regione è socio di maggioranza, dal cui bilancio emerge una perdita di circa 300 mila euro.
Per la Seganti a incidere negativamente sul bilancio sono stati eventi diversi, “tra cui – ha detto – la perdita dovuta alla gestione del bar e ristorante alle Antiche Terme Romane. L'investimento fatto con la creazione di nuove strutture amplia il mercato e offre nuove opportunità, e la gestione delle spiagge in capo alla società da la possibilità di offrire servizi di buon livello ai privati. Per quanto concerne invece i locali pubblici, un gestore privato è più flessibile e ha una maggiore conoscenza del mercato – ha affermato – ed è quindi meglio trasformare ogni possibile perdita in un utile contenuto, ma sicuro”.
Infine, l'assessore ha ricordato che “la Regione ha compiuto sforzi immani per conservare la competitività degli impianti turistici del Friuli Venezia Giulia in un momento in cui la domanda è fortemente influenzata dal prezzo e questo non deve essere vanificato dagli aumenti delle tariffe; auspico che il CdA di Grado Impianti Turistici abbia fatto su questo tema valutazioni attente – ha concluso – oltre che in linea con l'obiettivo di non diminuire arrivi e presenze”.

 

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