San Valentino a Trieste tra panorami romantici e anima mitteleuropea

In occasione di San Valentino le passeggiate romantiche sono un regalo unico da condividere con la propria dolce metà e Trieste,  città di mare a due passi dal Carso, offre un ventaglio di angoli e scenari incantevoli per una giornata all’insegna dell’amore e del romanticismo. Dai panorami indimenticabili alle dolci pause ristoratrici, ecco tre idee per un 14 febbraio indimenticabile:

Passeggiate incantevoli nella cornice del Golfo triestino
A pochi km da Trieste e raggiungibile con i mezzi pubblici, la Strada Napoleonica rappresenta un piacevole percorso adatto a tutti gli innamorati, con una vista stupenda sul Golfo e sulla città. Cinque chilometri – per chi volesse percorrerli tutti – che collegano Opicina con Prosecco, immersi nel verde e nella natura. La via prende il nome da una leggenda secondo la quale pare che siano state le truppe napoleoniche a inaugurare la passeggiata; più probabile, invece, che l’altro nome del percorso ‘passeggiata vicentina’ risalga al cognome dell’ingegnere Vicentini che progettò il tracciato agli inizi dell’Ottocento. I più sportivi e attrezzati potranno cimentarsi con i percorsi di arrampicata o di boulder sulle bianche falesie di Prosecco, per un’arrampicata di San Valentino, all’insegna di un’attività in grado di rafforzare ancora di più il legame tra innamorati.

Selfie di coppia da prospettive sorprendenti
Restando in quota, sul Carso, proprio a due passi dalla strada Napoleonica, vale la pena affacciarsi al belvedere del Santuario di Monte Grisa a Prosecco: da quassù, ben 300 metri sul mare, basta sbizzarrirsi per trovare l’inquadratura preferita, verso la città, le coste dalmate, il castello di Miramare, la laguna di Grado o semplicemente verso il blu dell’orizzonte.
Per le coppie che desiderano vivere il mare da vicino, meta d’elezione è senz’altro il centro città, le sue Rive pedonali e il Molo Audace – passeggiata di oltre 200 metri che si protende dalla Piazza Unità d’Italia verso il Golfo, un luogo magico dove i triestini amano godersi il tramonto e le giornate azzurre di Bora. Il molo è stato costruito a metà del Settecento sul relitto affondato della fregata austriaca San Carlo, ma deve il suo nome attuale al cacciatorpediniere Audace, la prima nave battente bandiera italiana giunta a Trieste alla fine della I Guerra Mondiale. Inizialmente lungo 95 metri e unito a terra con un piccolo ponte di legno, il molo è stato via via allungato, fino a raggiungere gli attuali 246 metri: oggi è una lunga e romantica passerella sul mare, ideale per immortalare i propri momenti più dolci nella città della Bora.
Per il tramonto di questo giorno speciale doveroso scegliere una location altrettanto straordinaria, come il minuscolo paese di Contovello, a pochi km da Trieste, arroccato sul ciglione carsico: da quassù, ogni vicolo tortuoso tra le deliziose casette in arenaria nasconde il suo scorcio sul mare da dove poter osservare il sole calare all’orizzonte e spaziare con lo sguardo alle due sponde dell’Adriatico, che al tramonto si accendono di mille suggestive luci.

Momenti di dolcezza
Le numerose proposte dolciarie che la città offre parlano molte lingue e gli affascinanti caffè storici triestini sparsi in tutto il centro storico rappresentano una golosa occasione di sosta: una fetta di Sacher, Linzer, Dobos, Rigojanci oppure di un semplice “strucolo de pomi”, accompagnati da una tazzina di caffè, possono dare la carica anche agli innamorati più freddolosi per sfidare la Bora e raggiungere i luoghi più suggestivi della città.
Il profondo legame di Trieste – e dei Triestini – con il caffè si riflette nelle mille declinazioni e varianti in cui si può ordinare al bar una tazzina del nero elisir: nero, nero in B, capo, capo in B, goccia, sono tutti termini da imparare per poter scegliere la combinazione ideale di caffè, latte e schiuma e abbinarla con consapevolezza alla propria torta del cuore.

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