Riparte la web-serie ‘Un reporter in valigia’ con il compito di far viaggiare con la mente le persone in questo periodo di restrizioni riguardo agli spostamento, e lo fa con una nuova stagione, questa volta dedicata al Friuli Venezia Giulia. La prima tappa del video-reporter Mirco Paganelli è Trieste che viene visitata in una notte di lampi e fulmini, incapaci però di fermare l’esplorazione delle sue vie. Come d’abitudine, agli aneddoti legati alla storia del luogo e la descrizione del patrimonio architettonico si uniscono ai dialoghi con la gente del posto in un racconto in prima persona improvvisato.
“In questa nuova stagione il filo conduttore è la multiculturalità – dice l’autore – Il Friuli Venezia Giulia è sempre stata una terra di confine, dove la linea tra una nazione e l’altra si è spostata più e più volte. Una condizione che, se da un lato ha portato a conflitti e sofferenza, dall’altro ha reso più stratificata la cultura di questo popolo: onesto, diretto e accogliente”.
La nuova stagione spazia dai principali poli culturali della regione ai borghi di montagna. Non mancano tappe di escursionismo in posti d’incanto come le Dolomiti friulane e la Val Resia, una comunità isolata, quest’ultima, che conserva ancora una propria lingua antica, il resiano. Verranno ripercorsi i passati bellici, le vie dei vini del Collio e dei salumi di Sauris e San Daniele, con una fermata nella realtà sospesa della Stazione di Topolò.
“Sono rimasto piacevolmente ammaliato dalle suggestioni del Friuli Venezia Giulia – afferma il videoreporter – una terra su cui mettevo piede per la prima volta, dalla natura portentosa, la storia robusta e l’accoglienza genuina”.