“Il settore aereo è fortemente colpito dalla crisi. Dallo scorso settembre stiamo girando ad un volume di traffico pari a -90%. Pur in questa situazione di crisi, stiamo cercando di cogliere questa opportunità per imprimere una forte trasformazione ed essere anche più pronti per un futuro che sarà molto diverso – ha detto Marco Troncone, AD di AdR – Questo si traduce pertanto in una forte accelerazione sul fronte della tecnologia per avere così un aeroporto più moderno e pronto per le sfide future. Un altro pilastro su cui sicuramente puntare è la sostenibilità e, in particolare, l’ambiente. La parola chiave è decarbonizzazione. L’obiettivo che ci siamo dati – ha detto Troncone – è portare a zero le nostre emissioni entro il 2030. Oltre che essere una questione di responsabilità sociale, è anche un fattore di competitività, perché oggi non si vola per rischi sanitari ma domani sarà fuori mercato chi porrà rischi ambientali. All’interno dell’aeroporto – ha spiegato – abbiamo una centrale di cogenerazione che serve tutti i nostri utilizzi, ma che brucia metano ed è per questo che intendiamo dismetterla entro il 2030 a favore di due impianti di fotovoltaico da 60 megawatt. Questi sforzi – ha sottolineato – non sono minori perché valgono circa 100 milioni di investimenti. Cercheremo poi per i passeggeri che arrivano in auto di favorire invece il trasporto su ferrovia estendendo quindi il nostro terminal ferroviario”.