Il Tar del Lazio ha concesso un altro mese di tempo all’Enac per depositare una documentata relazione di chiarimenti in merito al numero di “movimenti” consentiti a Ryanair dal nuovo “Piano antirumore” per l’operatività dell’Aeroporto di Ciampino. La decisione è contenuta in un’ordinanza collegiale istruttoria pubblicata nell’ambito di un ricorso proposto da Ryanair Dac per chiedere l’annullamento della disposizione dell’Enac in tema di riduzione della capacità aeroportuale, nella parte in cui, al fine di assicurare il rispetto del limite introdotto con il “Piano antirumore” che ha ridotto l’operatività dell’aeroporto di Ciampino a 65 movimenti giornalieri (cosiddetti “slot”) di aviazione commerciale, ha disposto per la stagione Winter 2022-2023 il mantenimento della deroga prevista nell’anno 2021 in favore degli operatori cargo.
A settembre scorso i giudici avevano ordinato ad Enac di depositare in giudizio una documentata relazione di chiarimenti. Preso atto del mancato deposito della richiesta documentazione da parte di Enac, il Tar ha ritenuto di dover reiterare l’incombente istruttorio assegnando all’Ente un ulteriore termine trenta giorni. Con l’ordinanza odierna, però, il Collegio è andato oltre, disponendo anche, per l’ipotesi di eventuale ulteriore inadempimento da parte dell’Enac, “la convocazione del Responsabile della Direzione centrale competente per la materia di cui trattasi presso l’Ente stesso, per essere sentito” nell’udienza pubblica del prossimo 8 maggio “al fine di riferire sui medesimi aspetti oggetto dell’anzidetto incombente istruttorio, ove non siano stati resi con il deposito in giudizio della richiesta relazione documentata di chiarimenti”.