20 candeline per l’Hilton Rome Airport

Ha spento 20 candeline l’Hilton Rome Airport. Il 13 novembre 1999, infatti, il primo ospite varcava la soglia dell’hotel da 517 camere di gestione della Icarus Spa. 20 anni fa, l’apertura dell’albergo creò tra i media molto scalpore non solo perché rappresentava l’avvento del primo hotel aeroportuale in Italia – non a caso il suo slogan era ‘l’unico albergo con il proprio aeroporto’ – ma anche per lo stile dell’architettura, il comfort funzionale e le dotazioni innovative e tecnologiche che già vantava, in perfetta linea con l’arrivo del terzo millennio. Prontamente ha ottenuto il successo previsto, confermandosi un hotel ottimale sia per il turista sia per il cliente che viaggia per affari. Da allora i numeri sono in continua, costante crescita. Le 21 sale meeting ospitano 900 convegni l’anno e per soddisfare le richieste, sono stati eseguiti rinnovamenti e ristrutturazioni, come la creazione di un’ulteriore sala eventi che ospita fino a 650 persone.

La Icarus collabora con scuole di settore per l’avvio alla professione dei loro studenti che si alternano in tirocini nei vari reparti. La famiglia HRA è composta da personale di ben 9 diverse nazionalità, con una suddivisione perfettamente paritaria tra uomini e donne. 25 sono coloro che festeggiano i vent’anni di lavoro, testimoni e partecipi dello sviluppo dell’albergo.

La Icarus negli anni ha confermato la sua vocazione verso la sostenibilità ambientale. L’installazione di pannelli fotovoltaici e solari nei vari parcheggi e la sostituzione dei gruppi frigoriferi con recuperatori di calore collegati all’impianto termico, hanno consentito un risparmio energetico fino al 7% sui consumi totali. L’albergo ha inoltre introdotto altre piccole migliorie ambientali. Tra le azioni più significative la sostituzione graduale del materiale in plastica con vetro e materiale bio nei bar, il riciclaggio soap dalle camere, l’acquisto di diversi prodotti culinari a KM zero e il cambio delle luci con lampadine led ecologiche a bassissimo consumo.

In armonia con la politica del marchio Hilton, non sono mancate prestazioni di volontariato con particolare attenzione al territorio. La pulizia delle spiagge di Fiumicino e di Focene da parte dei dipendenti, dei manager e della proprietà, è stata una dimostrazione di senso civico di fondamentale importanza per rafforzare l’appartenenza alla comunità. Il recapito di cibo e di altri beni di prima necessità per i senza tetto alla Parrocchia dell’aeroporto Santa Maria degli Angeli è stata un’iniziativa che ha coinvolto tutto il reparto Food. Per raccogliere fondi destinati ai bambini della casa famiglia Fregene, sono stati organizzati mercatini e lotterie dentro l’albergo, coinvolgendo anche gli ospiti. Inoltre i bambini sono stati ospitati e accompagnati dai dipendenti Hilton al cinema e al Cinecittà World. Il gesto ha reso felici non solo i piccoli.

In linea con lo stile architettonico dell’albergo, una scultura rappresentante una sfera di Arnaldo Pomodoro è esposta sin dall’apertura nell’androne che collega la Lobby con il ristorante. A questa si è aggiunta nel 2005 un’ulteriore opera di bronzo di arte moderna. La statua fontana di Jean Michel Folon ‘La Pluie’, raffigurante un uomo con ombrello, è posta all’esterno alla piacevole vista non solo dei clienti. Nel 2006 la Icarus ha aperto un nuovo albergo aeroportuale, l’Hilton Garden Inn Rome Airport, aggiungendo possibilità di scelta ai propri ospiti con un brand accessibile e collaudato in tutto il mondo. I due alberghi aereoportuali sono stati resi possibile grazie alla collaborazione costante con la società AdR.

Hilton Rome Eur – La Lama, in apertura nella primavera nel 2020, sarà il prossimo capitolo della partnership tra Icarus e Hilton. L’avveniristico albergo nel quartiere business di Roma, è indirizzato a implementare il turismo, a soddisfare la richiesta di eventi cittadini con i suoi servizi e i suoi lussuosi comfort e a offrire affidabile ospitalità agli ospiti della Icarus.

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