Federalberghi Roma esprime soddisfazione per l’accoglimento da parte dell’Assemblea Capitolina delle sue richieste di innalzare il contributo forfettario riconosciuto ai gestori delle strutture ricettive a copertura delle commissioni pagate alle società interbancarie per l’incasso del contributo di soggiorno. Già per il 2023 era stato deliberato un contributo forfettario dell’1,5%, rispetto al quale tuttavia non è ancora intervenuto il provvedimento dirigenziale attuativo.
“Il passaggio dall’1,5 % del contributo forfettario, previsto già per l’anno 2023, ma rispetto al quale non è stato ancora adottato il necessario provvedimento dirigenziale attuativo, all’1,8% ora deliberato, rappresenta un successo per la nostra Organizzazione, che da tempo si batteva per questa riforma, e nei fatti un più equo ristoro per l’attività di responsabile del contributo che i gestori delle strutture ricettive esercitano per conto del Comune”, ha detto il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli che attende altresì l’immediata adozione delle determinazioni dirigenziali che renderanno operativi i ristori sia per il 2023 che per il 2024.
“Siamo grati a Roma Capitale per l’aver finalmente raccolto le nostre esortazioni affinché la riscossione del contributo non rappresentasse, oltre che un impegno, un’attività in perdita per gli albergatori – ha aggiunto Roscioli – Ed auspichiamo che una percentuale fissa delle notevoli entrate che da esso derivano ogni anno all’Amministrazione possa essere impiegata per la promozione del settore ed il decoro cittadino, come sarebbe logico e giusto”.