Oltre il 50% delle adv non ha rinnovato il contratto per la concessione della vendita della biglietteria Trenitalia. Le condizioni del nuovo testo fideiussorio richiesto alla rete distributiva agenziale hanno ostacolato il rinnovo contrattuale, non consentendo il rispetto della scadenza dei termini previsti, fissati al 31 maggio.
“Trenitalia – dice Maria Vittoria Stefani, consigliere delegato Fiavet Lazio – rilevante azienda nazionale e forza primaria dell’economia italiana non tiene in considerazione le difficoltà riscontrate dalle imprese del settore, conseguenti al diniego del rilascio della nuova fidejussione da parte di alcuni importanti istituti bancari. Riteniamo che le garanzie, a fronte della concessione di vendita della biglietteria ferroviaria debbano essere richieste e prestate – aggiunge – ma riteniamo, parimenti, che tali garanzie debbano anche tener conto, in molti casi, di consolidati rapporti commerciali instaurati con primarie e storiche Imprese di viaggi. La rinuncia alla vendita della biglietteria Trenitalia avrà pesanti ripercussioni economiche per le aziende, quale ulteriore elemento negativo dell’attuale congiuntura economica e grave danno sia in termini di mancato introito dell’intermediazione che in termini di forza lavoro. Chiediamo a gran voce – conclude il – che Trenitalia ripristini il testo fideiussorio precedente al fine di consentire al comparto agenziale il rinnovo del contratto e il mantenimento di risorse economiche alle quali è veramente difficile e doloroso rinunciare per la grave e persistente crisi del settore turistico”.