Tassa soggiorno Roma, Palmucci: non accettiamo generalizzazioni

“Siamo sconcertati per le dichiarazioni del sindaco Ignazio Marino sugli alberghi a 5 stelle che colpevolizzano una intera categoria, francamente ci sembra una generalizzazione inammissibile. Se qualcuno non opera in correttezza, le prime vittime sono proprio le altre strutture che subiscono la concorrenza sleale di chi non rispetta le regole. A riguardo da tempo sollecitiamo – a Roma come in altre città d'Italia – la massima attenzione a tutti i fenomeni di abusivismo a tutela della trasparenza e correttezza del mercato. Quanto al dibattito di queste ore sull'imposta di soggiorno, non possiamo che rimarcare la nostra posizione. Al di là dell'ovvia contrarietà ad un'imposizione che già oggi è tra le più alte d'Europa, non possiamo accettare un aumento deliberato per ripianare i buchi di bilancio. Il gettito dell'imposta di soggiorno, deve essere destinato allo sviluppo turistico della città restituendo competitività alla destinazione, un formidabile moltiplicatore, capace di portare valore al territorio ed alla collettività”. È quanto ha commentato Giorgio Palmucci, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, in merito al paventato aumento della tassa di soggiorno a Roma.

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