Sono 11.885 i cittadini romani e i turisti che hanno già visitato l’Area Sacra di largo Argentina, accessibile con un nuovo percorso di visita dal 20 giugno di quest’anno. Una media di 400 visitatori al giorno di cui 2800 nella sola prima domenica gratuita del mese di luglio: un successo di pubblico per una delle aree archeologiche più
significative della città che svela il volto della Roma repubblicana con i quattro templi finalmente visitabili a
distanza ravvicinata.
Il nuovo camminamento su passerella, realizzato sotto la direzione tecnica e scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, grazie al contributo della Maison Bulgari, consente una visita completamente priva di barriere architettoniche, con un percorso accessibile a tutti, per la prima volta a livello della quota archeologica.
Alle spalle dei templi B e C dell’area, si può osservare il basamento della Curia di Pompeo, luogo di uno dei più noti episodi della storia romana, dove, secondo le fonti, venne ucciso Giulio Cesare nella celebre seduta delle Idi di marzo del 44 a.C.
Completano il percorso due aree espositive, una nel portico della medioevale Torre del Papito e l’altra nei locali al di
sotto del piano stradale di via di San Nicola de’ Cesarini, allestite con una selezione dei numerosi reperti rinvenuti
nell’area, che permettono di apprezzare la storia dell’Area Sacra dall’epoca repubblicana fino alle demolizioni degli anni Venti dello scorso secolo.
La Torre del Papito ospita anche la nuova biglietteria e il
bookshop. Per l’apertura è stata realizzata la guida “Largo Argentina. L’Area Sacra e la Torre del Papito” dove sono descritte la storia e le curiosità sull’area, le fasi di realizzazione del progetto, il percorso di visita e gli spazi espositivi.