Il Colosseo continua a perdere pezzi e per salvarlo è in arrivo una zona rossa con dissuasori di design. Si tratta si un’area, fino a 15 m, che proteggerà l'Anfiteatro Flavio, da smog, auto e meteo inclemente. All’interno dell’area non dovrà svolgersi alcuna attività commerciale: da gladiatori a camionbar, a venditori di souvenir.
In un documento dell'agosto scorso, la Soprintendenza scrive che “il fenomeno del distacco di piccoli frammenti dal Colosseo si è intensificato nel corso degli ultimi mesi nonostante le attività di controllo e manutenzione”. Stessa cosa riportata in un documento dei vigili del fuoco dove si dice che “il monumento è interessato da un'accelerazione del fenomeno di disgregazione del materiale lapideo e pertanto si verificano distacchi frequenti”.
La Soprintendenza, però, tende a precisare che “non esiste nessun allarme crolli e non si sono verificate cadute di frammenti. Ciò non toglie che sotto gli occhi di tutti si verifichino da tempo fenomeni climatici e fisici estremi che possono comportare un fattore di rischio, come dimostrano i recenti distacchi di materiale riscontrati in numerose zone della capitale e su manufatti ben più recenti dei monumenti archeologici”.
Soddisfatte le associazioni ambientaliste per la realizzazione della 'zona rossa' ma chiedono di limitare l'accesso alle auto nell'area archeologica. A dicembre partirà il restauro finanziato dal gruppo Tod's con 25 milioni di euro.