Fori Imperiali: stop totale auto, task force con Mibact per futuro area

Restituire i Fori Imperiali alla città. É l’obiettivo della fase 2 della pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali, non un semplice “stop alle auto”, ma un passo verso quel parco archeologico, sognato da Antonio Cederna.    
Con la maxipedonalizzazione estiva lungo tutto l’asse arriverà anche una campagna di scavi, grazie ad uno sponsor straniero, sotto la via Alessandrina, riaperta alcuni mesi fa.   
“Presto inizieremo di nuovo gli scavi. Tra qualche settimana saremo in grado di annunciare l’arrivo delle prime donazioni come risultato della ricerca che ho condotto negli ultimi mesi in molti Paesi stranieri – ha annunciato Ignazio Marino, sindaco di Roma – potremo così riprendere gli scavi sotto via Alessandrina”.    
Intanto è scattata la fase due della pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali, ora completamente chiusa al traffico privato per tutta la sua lunghezza, da piazza Venezia fino al Colosseo. La nuova viabilità sperimentale resterà in vigore fino al 31 agosto, con la possibilità di transito tra largo Corrado Ricci e l’Anfiteatro Flavio solo a biciclette e autobus di linea. Inoltre, prende il via anche la pedonalizzazione di due nuove aree a ridosso dei Fori: via di San Giovanni in Laterano, la cosiddetta Gay Street, e piazza del Foro Traiano. Che la sperimentazione estiva sia preparatoria alla pedonalizzazione permanente lo suggerisce anche l’istituzione della task force col Mibact per studiare il futuro del cuore archeologico della capitale. “Nelle prossime settimane – ha spiegato Marino – insieme al ministro Dario Franceschini, indicheremo un gruppo di esperti che ci aiuterà a disegnare la progettualità dei prossimi mesi e dei prossimi anni per rendere sempre più concreto il progetto di un’area interamente pedonalizzata e di un parco archeologico che sia il più grande della terra”.  

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