Il Mausoleo di Augusto tornerà fruibile al pubblico ad aprile 2019

Tornerà a splendere il Mausoleo di Augusto, uno dei più importanti monumenti di Roma antica che, dopo anni di degrado, riaprirà grazie a un finanziamento in parte pubblico e in parte privato. A presentare il progetto Virginia Raggi, sindaco di Roma con i soldi trovati dall’ex sindaco Ignazio Marino. Si tratta di un assegno di circa 6 milioni di euro della Fondazione Telecom.

La nuova data cerchiata in rosso sul calendario è aprile 2019, quando il Mausoleo tornerà ad essere aperto al pubblico, gratis per i residenti.
Il Mausoleo di Augusto è un enorme complesso architettonico, più grande anche di Castel Sant’Angelo.
L’annuncio del restauro c’era già stato nel 2015 quando Marino aveva presentato l’accordo con la Fondazione Telecom, che avrebbe permesso di recuperare il sito archeologico. Ma causa di problemi sugli appalti per i lavori della Sovrintendenza e le lungaggini nella stesura del progetto definitivo, hanno fatto slittare tutto.

Adesso la nuova amministrazione ha raccolto il dossier, che intanto si è sbloccato, e avviato i lavori lo scorso ottobre per ripulire il monumento da erbacce e rifiuti.
Il progetto vale oltre 10 milioni di euro, tutti già stanziati in passato: 4,2 milioni sono pubblici, di provenienza statale e comunale, per finanziare il restauro e il consolidamento del monumento. A questi si aggiungono i 6 milioni privati, garantiti dalla Fondazione Telecom, che serviranno a ripristinare l’originaria copertura del mausoleo.
“Si tratta di un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, un modello che speriamo di poter applicare anche in altre zone, magari in periferia perché Roma va raccontata tutta – ha spiegato Raggi – Il restauro del Mausoleo fa parte di un percorso di restituzione della città ai cittadini, che non si può limitare ai beni culturali del centro storico”.

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