Roma, dopo 20 anni riapre ingresso via Fracigena

La via Francigena si riappropria del suo ultimo tratto a Roma. Dopo una querelle lunga 20 anni è stato riaperto l’accesso a nord della città, con la restituzione al pubblico della Riserva naturale dell’Insugherata e del suo ingresso, per secoli passaggio di milioni di pellegrini e crociati diretti nella città eterna.
Lunga 1.600 km e ancora oggi meta per milioni di turisti, la via Francigena fu quel cammino che nel Medioevo univa Canterbury a Roma, portando fiumi di fedeli in pellegrinaggio sulle tombe di Pietro e Paolo e con loro i crociati e Templari diretti in Puglia per imbarcarsi verso Gerusalemme. Già negli anni Novanta il Comune aveva cercato di mettere a sistema i parchi ma contenziosi e abusivismi continuavano a impedirne la piena fruibilità e l’accesso da via Cassia.
“Il tratto della Francigena all’interno di Roma – racconta Maurizio Gubbiotti, Commissario Straordinario dell’Ente regionale RomaNatura – corrisponde all’attuale Cassia e Trionfale. Per questo si fa coincidere con il sentiero che corre all’interno della Riserva dell’Insugherata e poi in quella di Monte Mario”.
“Un percorso fortemente voluto anche da Papa Francesco – dice Francesco Rutelli, presidente dell’Associazione Priorità Cultura – che rientra in un progetto più ampio con il Pontificio per la Cultura, Regione e Comune di una via delle fede e della storia attraverso le aree verdi: Parco di Veio, Insugherata e Monte Mario”.   
La nuova apertura della Francigena romana è dedicata ai fedeli, ma sarà meta anche del sempre più crescente turismo ‘green’ e degli appassionati di camminate. Il sentiero è ben battuto e a settembre partiranno anche i lavori di messa in sicurezza, cartellonistica e sedute, tutto senza barriere architettoniche, in modo da poter essere percorso anche da persone con difficoltà.     

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