A Roma sempre più luoghi pubblici e privati aprono le porte ai matrimoni civili. Infatti, se il Mibact dovesse acconsentire, persino monumenti come il Colosseo potrebbero diventare sede del fatidico ‘si’. In tal senso, l'Assemblea Capitolina ha già approvato la delibera ‘Sposarsi a Roma’. Non più solo Campidoglio e nel tempietto alle Terme di Caracalla, dunque: per ospitare i riti civili di romani e turisti potranno arrivare ville private sull'Appia Antica, luoghi sul litorale, a partire dalla spiaggia di Ostia, e tanto altro ancora.
"In un momento in cui tutte le amministrazioni hanno bisogno di trovare nuove risorse, noi lo facciamo attraverso un bando che accrediti le strutture per i matrimoni civili – chiarisce Fabrizio Panecaldo, primo firmatario della delibera – Si pagherà per l'accreditamento. È uno strumento piccolo che può sviluppare una grande azione. Romani e non, nubendi in arrivo da tutto il mondo, coppie che festeggiano nozze d'argento, d'oro e di platino, potranno farlo all'interno delle più belle cornici di Roma. E ciò varrà non solo nelle location pubbliche, ma anche in quelle di particolare prestigio e qualità architettonico-paesaggistiche che i privati proporranno a questo scopo e che saranno autorizzate dal Campidoglio".
"Mi pare un'idea molto stravagante…", risponde cauto Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali. Dunque, stiamo a vedere…