Vittoriano, per i 100 anni mostra su Unità d’Italia

L’esposizione interattiva si avvale di applicazioni per telefonini

Tanti ed eterogenei i cimeli esposti al Vittoriano in occasione del suo centenario. Il vecchio Museo Centrale del Risorgimento, infatti, riapre i battenti sabato dopo anni di chiusura. Ma ciò che rende unica la mostra sono le ‘app' per il telefonino che rendono l'esposizione più fruibile ai giovani. Soddisfatta dell'iniziativa Giorgia Meloni, ministro della Gioventù che, insieme a Giuliano Amato, presidente del Comitato dei Garanti per i 150 anni dell'Unità d'Italia; Renato Ugolini, presidente dell'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano; Francesco Giro, sottosegretario ai beni culturali, ha inaugurato l'esposizione. Tra le opere anche un ritratto del del giovane Mameli di Roberto Bompiani. La targhetta esplicativa rimanda all'applicazione per telefonini. Tra le curiosità più gettonate, il film ‘Presa di Roma 1870', restaurato per l'occasione dall'Istituto Luce. È il primo film proiettato a Roma. Il Museo Centrale del Risorgimento è stato inaugurato nel 1935 da Mussolini, poi lo chiuse negli anni della guerra. Rispolverato negli anni Settanta e subito sbarrato insieme con l'intero complesso, era stato di fatto avviato solo nel 2001, quando il Vittoriano venne finalmente riaperto al pubblico. Il nuovo allestimento abbandona l'iniziale disposizione per temi e segue invece le tappe della storia con 14 sezioni che raccontano il periodo clou dell'Unità, da Napoleone al primo conflitto mondiale. Il museo resterà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18.30; chiude il primo lunedì del mese. L'ingresso è gratuito.

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