Antitrust, da rifare il regolamento B&B della Regione Lazio

Requisiti minimi delle dimensioni dei locali, vincoli funzionali di vario genere, restrizioni alle case per ferie, alcuni divieti di somministrazione di alimenti e bevande. Sono alcuni dei punti del nuovo regolamento della Regione Lazio per la disciplina dell’attività ricettiva extralberghiera che non convincono l’Antitrust, al punto che l’Autorità auspica una “revisione complessiva della disciplina in esame in senso proconcorrenziale, al fine di non precludere, o di non ostacolare indebitamente, l’accesso a tali attività e, dunque, garantendo al contempo una maggiore offerta dei servizi in questione a beneficio dell’utenza”.

Non è la prima volta che l’Autorità si occupa del caso: si tratta di una nuova versione del regolamento in parte annullato dal Tar proprio dopo il ricorso dell’Antitrust.
“È vero – spiega l’Autorità – che la nuova disciplina ha eliminato le criticità messe in evidenza in quell’occasione, tuttavia “presenta al tempo stesso criticità già presenti o di nuova introduzione che impongono, appunto, una revisione complessiva”.

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