Dagli anni del Giubileo, Roma, ma un po' tutto il Lazio, hanno dovuto fare i conti con un'invasione pacifica: quella delle strutture religiose. Oggi sono un centinaio e contano circa 10 mila posti letto che realizzano anche settecento milioni di euro all'anno, secondo quanto riportato da La Repubblica. Sono ex conventi convertiti in hotel o ex collegi ristrutturati che offrono scorci da cartolina. E in alcuni si arriva a pagare anche 650 euro a notte. Queste strutture invece non pagano, o quasi, le tasse. Mario Staderini, segretario dei radicali italiani, da quando era consigliere comunale del I Municipio, ha denunciato più volte il fenomeno. "Gli enti ecclesiastici – ha detto al quotidiano – sono equiparati agli enti di beneficenza e godono del decurtamento del 50% dell'Ires. Per non parlare dell'Ici, che non pagano affatto".