Per il recupero delle chiese di Amatrice arrivano i robot

Per ricreare in modelli 3D le condizioni delle chiese di San Francesco e Sant’Agostino ad Amatrice, sono entrati in campo anche i robot. Si tratta di macchine del progetto europeo Tradr (Long-Term Human-Robot Teaming for Robot-Assisted Disaster Response), a cui l’Italia partecipa con l’università Sapienza di Roma, che adesso sono a disposizione dei Vigili del fuoco. Assemblati in Germania, sono diventati operativi nell’arco di 48 ore. Lo ha segnalato Robohub, la maggiore comunità scientifica internazionale degli esperti di robotica.

Sotto il comando di Emanuele Gissi, ingegnere del comando dei Vigili del fuoco di Genova, e con il coordinamento di Ivana Kruijff-Korbayova, del Centro di ricerca tedesco sull’intelligenza artificiale di Saarbrucken, sono stati schierati due robot terrestri e tre veicoli aerei, tutti senza pilota.

L’obiettivo è anche quello di pianificare le operazioni per la messa in sicurezza delle chiese dopo i crolli causati dal sisma del 24 agosto e di valutare le condizioni delle opere custodite, in primo luogo degli affreschi

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