Continua la serie di danni al patrimonio culturale di Roma. Dopo il danneggiamento della facciata della Basilica di Santa Maria degli Angeli ad opera di un cittadino della Costa d’Avorio, i carabinieri della compagnia Roma Centro hanno denunciato 2 turisti trovati in possesso di frammenti di laterizio di epoca romana sottratti nell’area del Colosseo e denunciato un altro turista per aver inciso con una chiave la un cuore con le iniziali del suo nome e quello fidanzata su un muro di via San Bonaventura. Si tratta di due cittadini cileni e di un cittadino bulgaro, tutti nella Capitale per turismo.
I primi sono stati denunciati per impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato, il secondo per danneggiamento aggravato. A essere denunciati una coppia di cittadini sudamericani, lui di 40 anni e lei di 42 anni, sorpresi dai carabinieri della Compagnia Speciale e del Comando Roma piazza Venezia mentre stavano tentando di nascondere in una borsa dei frammenti di laterizio di epoca romana raccolti a terra nei pressi del Colosseo. Nella sacca i militari hanno trovato altri frammenti e cocci della stessa epoca storica, trafugati in precedenza, che sono stati sequestrati. Poco dopo gli stessi carabinieri, grazie alla segnalazione di un passante, hanno identificato e denunciato un cittadino bulgaro di 34 anni che con una chiave stava vergando sul muro di epoca romana di via San Bonaventura – peraltro già fortemente deturpato da altre scritte – le iniziali del suo nome e di quello della fidanzata ai lati di un grande cuore. La prova d’amore “eterno” è costata al turista una denuncia a piede libero.