Tassa soggiorno, per Cutrufo è ‘tassa di scopo’

Il vicesindaco propone allargamento base contributiva a tutti gli operatori del settore

"Entro 10 giorni sarà pronta una proposta che sottoporremo alle categorie". Sono le parole di Mauro Cutrufo, vicesindaco di Roma, a proposito della tassa di soggiorno da applicare in città. "Non la chiamerei tassa di soggiorno, semmai ‘di scopo'. Ogni anno vengono a Roma fra i 13 ed i 14 milioni di ospiti – ha spiegato – ed è giusto che, usufruendo dei servizi che offre la città, contribuiscano anche in piccola misura ai costi che oggi gravano solo sui cittadini romani. È evidente che gli introiti derivanti da questo ‘contributo' dovrebbero essere investiti in servizi ed infrastrutture per il turismo – ha aggiunto – Porteremo una proposta molto elastica che sarà messa a confronto con le osservazioni delle categorie. In particolare proporremo anche di allargare la base contributiva a tutti gli operatori del settore, così da abbassare l'entità del contributo, ma inseriremo anche un aggio sulla riscossione che permetterà a tutti gli addetti interessati di svolgere un servizio remunerato".

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