Natale a Roma, in arrivo 400 mila turisti nonostante ‘Mafia Capitale’

Roma si prepara ad accogliere 400 mila turisti tra Natale e Capodanno e ad archiviare un 2014con segno positivo. A fine anno si dovrebbe arrivare ad un totale di 13.365.000 arrivi (+5,78% sul 2013) e 32.804.500 presenze (+4.93%). A renderlo noto i dati forniti dall’Ente Bilaterale Turismo del Lazio.

Per il periodo di Natale sono attesi 211.000 arrivi (+5,24% rispetto al 2013) e 480.000 presenze (+5,24%). Per il periodo di Capodanno sono attesi 191.000 arrivi e 529.000 presenze con una crescita rispettivamente del +4,37 % di arrivi e del +4,44% di presenze rispetto al 2013.   

In crescita anche i numeri del 2014: da gennaio a novembre Roma ha fatto registrare 12.303.017 arrivi (+5,89% sul 2013) e 30.265.721 presenze (+4,96%). Il tasso di internazionalizzazione della domanda per quanto riguarda gli arrivi è del 36,61 % di italiani e 63,39 % di stranieri. Per le presenze è di 28,83 % di italiani e 71,17 % di stranieri.

Nella top ten delle nazionalità dei visitatori stranieri, al primo posto gli Stati Uniti con 1.544.152 arrivi da gennaio a novembre 2014, pari a una quota di mercato del 23,70%. Seguono il Regno Unito con 524.753 arrivi, e la Germania con 466.780. Calano le presenze dei russi e non aumentano i cinesi. Altro dato riguarda il costo medio delle camere, in diminuzione e più basso di quello di Londra, New York e Parigi.    

“Sono 13 anni che presentiamo quest’indagine e a maggior ragione l’abbiamo voluto fare in un momento così delicato perché sia chiaro come i dolorosi episodi di delinquenza non possono ostacolare il naturale procedere della convivenza civile basata sui principi morali di onestà ed operosità”, dice Giancarlo Mulas, presidente di Ebtl.

“Molti stranieri ci domandano se non sia pericoloso venire a Roma, dopo Mafia Capitale ma tanti sono i fatti che non permettono al turismo romano ma anche italiano di rendere come dovrebbe: dal commissariamento dell’Enit alla confusione sul titolo V della Costituzione, dall’abusivismo alla differenza troppo alta di presenze tra bassa e alta stagione, dal grande peso della tassa di soggiorno alla ‘troppa’ offerta ricettiva”, commenta Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma.

“Abbiamo numeri in crescita anche se non sono quelli di 4 o 5 anni fa. Sono numeri importanti, che hanno stupito quando li abbiamo presentati durante la campagna per l’Expo”, aggiunge Marta Leonori, assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale.

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