Il 21 giugno Roma non festeggerà solo l'arrivo dell'estate. Quel giorno apre infatti la sede romana di Eataly, la catena di negozi dedicati alle eccellenze alimentari italiane. In quello che era stato l'Air terminal progettato per i mondiali di Italia 90, a Ostiense, apre la struttura numero 19 di quello che è un tempio delle migliori espressioni del made in Italy già presente a New York e Tokyo.
Questi i numeri da capogiro della struttura, che sarà la più grande del mondo: quattro piani per 17 mila metri quadri, 23 luoghi di ristoro, 40 aree didattiche, 8 aree per i corsi, 14 mila prodotti in vendita, 8 luoghi di produzione a vista, dalle mozzarelle alla pasta ripiena, per 500 collaboratori appena assunti. All'ultimo piano campeggia il 'tavolo' dei fortunati, che verrà proposto all'asta, prezzo base 300 euro a persona, dove dieci commensali potranno assistere a lezioni di cucina degli chef più famosi al mondo a partire da Ferran Adrià e Bocuse.
"Eataly a Roma – ha annunciato l'ideatore di Eataly, Osca Farinetti – è dedicato alla bellezza dell'agroalimentare, in particolare alla cucina figurativa, con il pesce che conserva la forma di pesce, e una bistecca che si riconosce in quanto tale. Ma il 2012 a Roma è qui dedicato a Modigliani e alla grande musica italiana: si mangia la pizza ascoltando una ouverture di Rossini. Tra gli scaffali il 30% dei prodotti sono del territorio, qui c'è tanto Lazio, c'è tanta tradizione gastronomica romana e anche un'osteria dedicata alla capitale. Non siamo per i piccoli numeri – ha sottolineato ancora – vogliamo dare da mangiare a tanti. E qui anche i pensionati potranno bere una buona Barbera a 1,80 euro al litro. Il resto è sperimentazione, voglia di combattere gli sprechi a tavola e tutelare la biodiversità, facendo provare ai tanti romani e ai turisti circa 600 birre e insoliti abbinamenti come un calice di Asti docg con le acciughe di Cetara".