Castelli Romani, al via la sagra della castagna

Anche ai Prenestini e ai Monti Lepini percorsi enogastronomici e folklore

Prosegue ai Castelli Romani e Prenestini e ai Monti Lepini, dopo il successo romano della sagra a Campo de Fiori, che il 18 ottobre ha fatto il pieno di gente, “Castagna, Regina d'autunno”, rassegna tra percorsi enogastronomici e folklore. Durante la conferenza di presentazione del programma, il commissario straordinario di Arsial Massimo Pallottini ha dichiarato: “Il Lazio è il quinto a livello nazionale per superficie investita a castagno da frutto. Nella nostra regione si producono circa 10 mila tonnellate l'anno, di cui circa il 50% nella provincia di Viterbo, per un valore che si aggira tra i 10 e i 13 milioni di euro. Per tutelare questo patrimonio, Arsial ha finanziato un triennio di ricerca con l'università della Tuscia sul balanino, un insetto che può infestare anche il 90% della produzione totale”. Quanto al programma sagre, come ha spiegato Patrizia Ninci, assessore al Turismo della Provincia di Roma, “con un logo comune saranno distribuiti 30mila depliant, in 250 punti informativi del circuito di 'Roma & Più'. In questo modo, l'evento ottimizzerà la promozione e la comunicazione dei vari enti, perché tutte le manifestazioni saranno contraddistinte dallo stesso logo, una sorta di marchio di qualità che darà una marcia in più anche al turismo”.
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