È nata ‘Bibere de Arte’, associazione che gestirà progetto ‘l’arte da bere – le dimore del vino’

È stata formalmente costituita a Valmontone l’associazione senza scopo di lucro, denominata Dmo (Destination Management Organization) ‘Bibere de Arte’, che avrà il compito di gestire operativamente il progetto di promozione turistica e territoriale, che coinvolge i comuni di Valmontone e Piglio insieme ad altri cinque soggetti pubblici (con Università La Sapienza di Roma e 3 istituti di istruzione superiore di Valmontone, Palestrina e Fiuggi) e ben 13 soggetti privati (tra cui la rete di imprese di Valmontone e Valmontone Outlet).
Il progetto da realizzare è ‘L’Arte da bere – le Dimore del vino’, uno dei 25 finanziati dalla Regione Lazio che ha concesso un contributo di 144 mila euro, su una spesa totale di 180 mila euro, con l’obiettivo di raccontare un territorio e proporre esperienze attraverso il vino (in particolare il Cesanese, vitigno autoctono a bacca nera più rappresentativo del Lazio), coinvolgendo testimonial d’eccezione come Roberto Cipresso, winemaker di fama internazionale, e Paolo Gramaglia, 1 stella Michelin, patron del ristorante President di Pompei.
L’associazione ‘Bibere de Arte’ ha sede presso il Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone e, nello statuto, pone tra gli scopi la valorizzazione e promozione dei territori tra Castelli Romani e Ciociaria nonché scambi culturali attraverso la promozione della cultura e delle tradizioni, dell’enogastronomia, delle immagini e dei prodotti tipici. Tra le attività previste l’organizzazione di manifestazioni, corsi di formazione, serate a tema, fiere e sagre, sempre mirate alla promozione dei prodotti tipici locali; la collaborazione tra diversi operatori coinvolti del segmento turistico, offrendo supporto e consulenza agli operatori della filiera. Azioni da svolgere operando con continuità ed efficacia sul territorio attraverso un unico progetto teso a facilitare i rapporti con una pluralità di attori pubblici e privati interessati alla promozione turistica del territorio coinvolto e alle attività imprenditoriali, avviando processi per migliorare l’accoglienza e l’immagine e creare nuova occupazione nel settore del turismo.

 

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