Tre importanti reperti etruschi promuoveranno il patrimonio archeologico e ambientalistico dell'Alto Lazio durante la prossima edizione di Fieracavalli, a Verona dal 4 al 7 novembre. Si tratta della Tomba del Barone, del quarto secolo a.C., i cavalli alati, entrambi provenienti da Tarquinia, e il carro etrusco ritrovato a Vulci del sesto secolo a.C. Le opere, in copia, saranno esposte nel corridoio della galleria tra il padiglione 2 e il padiglione 3 della Fieracavalli. L'iniziativa è promossa dal comune di Tarquinia, dal centro di archeologia sperimentale 'Antiquitates' di Civitella Cesi di Blera (Vt).
"E' la conferma che Fieravacalli non è solo un grande spazio espositivo per le novità e per gli aspetti ludico-commerciali legati al mondo dell'equitazione – commenta Angelo Bartoli, presidente di Antiquitates – ma anche una vasta arena per gli scambi culturali che discendono dall'antico connubio uomo-cavallo e un insostituibile veicolo per diffondere la conoscenza del territorio rurale, delle tradizioni enogastronomiche, delle molteplici presenze storico-archeologiche che caratterizzano quel grande museo a cielo aperto che è il Belpaese".