Due importanti eventi di interesse storico e culturale faranno ricordare il 2011 negli annali dell'archeologia romana: l'inaugurazione della Casa delle vestali e la valorizzazione del Lapis Niger. "La Casa delle Vestali – spiega Francesco Giro, sottosegretario ai Beni culturalGiro – era il centro della vita religiosa di Roma, sede del collegio sacerdotale delle Vestali della Roma antica, nel Foro Romano. L'inaugurazione è prevista per metà gennaio e ci consentirà di rendere pubbliche le ultime scoperte sulla esatta collocazione e organizzazione della Casa delle Vestali in età regia con Andrea Carandini, archeologo di fama internazionale e protagonista degli scavi in questa area".
Il Lapis Niger, invece, "è il cuore della Roma pubblica dove il popolo si riuniva in assemblea fin dall'età regia, VII-VI secolo. Altri due progetti caratterizzeranno il 2011 e guarderanno all'archeologia del Lazio. La valorizzazione degli scavi dell'antica città di Gabii sulla via Prenestina e l'apertura dell'anfiteatro del tempio di Ercole Vincitore a Tivoli. Gabii era definita la piccola Roma e molto probabilmente ha ospitato i Tarquini, la stirpe etrusca dei Re di Roma. In tal senso si spiegherebbe la scoperta recentissima di una Regia simile a quella del Foro. Il tempio di Ercole vincitore a Tivoli – sottolinea ancora Giro – è un complesso imponente che ricostruiremo anche virtualmente attraverso fasci di luce dove è presente anche un insediamento industriale dell'800 che cercheremo di valorizzare adottando allestimenti e tecnologie moderne e di forte impatto". Per Giro, "sono progetti che saranno condivisi con la regione Lazio e la giunta Polverini molto attenta a promuovere con il governo la valorizzazione del patrimonio culturale della regione".