Oggi pomeriggio il premio Oscar Paolo Sorrentino è atteso in Campidoglio per ricevere dal sindaco Ignazio Marino la cittadinanza onoraria della Capitale d'Italia, nonché location del suo film.
Per l’occasione l'amministrazione capitolina lancerà sul web un tour, virtuale ma non solo, per i luoghi de ‘La Grande Bellezza’. Circa cento giornalisti, cameramen e fotografi accreditati, compresa la stampa straniera. Il programma prevede prima un saluto in privato con il primo cittadino, poi con la giunta, i capigruppo e il presidente dell'Assemblea capitolina Mirko Coratti. Infine, la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria (con la Lupa Capitolina e la Pergamena) in Aula Giulio Cesare. Qui dovrebbero essere proiettate anche delle immagini del film vincitore del premio Oscar.
Per domenica, approfittando anche della giornata interessata dallo stop alle auto nella ‘fascia verde’, il Campidoglio propone un tour alla scoperta dei luoghi del 'La Grande Bellezza'. Il percorso sarà online su www.comune.roma.it/cultura, su www.culturaroma.it e su www.turismoroma.it". I tre itinerari hanno durata differente, da due a tre ore, e offrono un ventaglio diverso di proposte: la casa di Jep Gambardella, piazza Navona, Palazzo Sacchetti, via Giulia, Palazzo Taverna, il portone di Santa Maria del Priorato all'Aventino, le sculture dei Musei Capitolini, il cortile di Palazzo Altemps, lo scalone monumentale di Palazzo Braschi, fino al gruppo scultoreo dei Niobidi nel cuore di Villa Medici.
”Il film premio Oscar ci offre una grande opportunità – afferma Flavia Barca, assessore alla Cultura – quella di rilanciare Roma come set straordinario ed unico al mondo nella storia del cinema, e di scoprire la bellezza meno conosciuta. Questo percorso nasce dunque per regalare a cittadini e turisti nuove chiavi per aprire i portoni di Roma fuori dai tradizionali itinerari turistici e per visitare luoghi che spesso pensiamo non accessibili. Quale occasione migliore delle domeniche ecologiche, giornate importanti pensate perchè i cittadini si riapproprino della propria città godendo degli spazi culturali che Roma offre”.