Ospitare in un’ala dell’ospedale Forlanini di Roma un nuovo Ostello della Gioventù, in vista dell’imminente Giubileo? La proposta è stata avanzata dall’A.I.G. – Associazione italiana alberghi per la gioventù, nel corso della conferenza stampa-tavola rotonda sul futuro del plesso ospedaliero romano.
“Il Forlanini è un luogo di sofferenza ma anche di speranza, e ben si addice anche ‘moralmente’ a diventare Ostello – ha detto Anita Baldi, presidente Aig – in Italia, abbiamo ostelli in castelli, ex carceri, masserie… Sarebbe significativo bello averne uno in un ex ospedale”.
Dal 1 gennaio di quest’anno, il “Forlanini” è diventato patrimonio della Regione Lazio col piano sanitario che prevede il passaggio dell’attività al “San Camillo”. Negli ultimi mesi, qui sono già stati trasferiti la direzione, la sede legale, gli uffici amministrativi, la dialisi e l’oculistica, ed è in corso lo spostamento dell’attività operatoria. Restano ancora al Forlanini, la terapia intensiva toracica, la medicina nucleare, la chirurgia toracica e l’Unità cure residenziali intensive.
“La Regione non ha sciolto le riserve sul futuro dell’ospedale – ha detto da parte sua il primario di Medicina nucleare Lucio Mango – da anni la struttura è in parte abbandonata, e da tempo ci abitano i senzatetto. Senza manutenzione, la situazione va via via peggiorando. Mentre qui, oltre che la storica attività di medicina, stanno andando in rovina i teatri, le chiese, il parco, per non dimenticare il lago sotterraneo, un ‘unicum’ fascinoso che farebbe da solo la fortuna turistica di un luogo”.
Il presidente del XII Municipio, Cristina Maltese, ha di fatto aperto alla possibilità di un Ostello: “sarebbe un’occasione, pure se i tempi di realizzazione non sono rapidi, mentre il Giubileo è dietro l’angolo”.
“Le strutture del Forlanini – ha dichiarato nel suo messaggio di saluto l’assessore comunale all’Urbanistica Giovanni Caudo – pur essendo idonee per essere trasformate in vere strutture di accoglienza richiedono lavori che sarebbe assai difficile ultimare in tempo utile per accogliere i turismi e pellegrini del Giubileo. Intanto si potrebbe puntare agli edifici di Santa Maria della Pietà, dove in occasione dello scorso Giubileo del 2005 è stata fatta appunto esperienza di allestimento ad Ostello”.
Riguardo le voci circolanti di una ipotetica vendita ad un fondo immobiliare estero del “Forlanini”, Maltese ha tranquillizzato la platea: “non è vero che è stato venduto. E’ stato invece aperto un tavolo di discussione sulla sua valorizzazione, e quindi ora saranno prese in considerazione una serie di prospettive”.