Roma, associazioni contro nuovo Piano Bus: a rischio 12mila posti

“Attualmente a Roma sono 17 milioni gli arrivi, di cui oltre il 30% in autobus turistici, per 40 milioni di presenze annue di turisti. Questi flussi di turisti danno lavoro a 150.000 addetti, generando il 10,3% dell’intero Pil cittadino. L’approvazione del Piano Meleo comporterebbe il sostanziale azzeramento dei flussi turistici in autobus con conseguente ‘crollo’ di arrivi e di presenze nella Capitale nell’ordine, rispettivamente, di 1,5 milioni e 3,6 milioni di turisti, mentre sono circa 12 mila i posti di lavoro che andrebbero persi”. È l’allarme lanciato da diverse associazioni rappresentative delle imprese del turismo e del trasporto turistico, sul nuovo ‘Regolamento bus turistici’ proposto da Linda Meleo, assessore alla Città in Movimento.

Per le associazioni “visto che per il 2018 i pacchetti turistici sono già definiti da tempo, ogni eventuale modifica al Piano Bus dovrebbe decorrere da un momento successivo. Diversamente gli operatori non sarebbero in grado di onorare gli impegni contrattualmente assunti con inevitabili effetti negativi sul piano economico oltre che dell’immagine”.
“Il piano bus delinea, in sostanza, due provvedimenti irragionevoli e immotivati: da un lato, vuole assolutamente proibire ai flussi di turisti di accedere con i bus dedicati nel centro della città al netto di alcune deroghe ampiamente insufficienti e, dall’altro, impone un aumento di 17 volte, cioè del 1700%, delle tariffe di accesso con bus, anche se l’accesso verrà vietato'”, sostiene una nota.

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