Trenitalia, un nuovo Vivalto a servizio dei pendolari laziali

Un nuovo treno Vivalto è stato consegnato da Trenitalia alla Regione Lazio. Si tratta della 2^ consegna nell’arco degli ultimi 6 mesi che fa salire a 8 il numero di Vivalto in dotazione alla flotta regionale laziale. Le consegne proseguiranno per tutto il 2014.  
La cerimonia di consegna è avvenuta a Roma Termini alla presenza di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio; Michele Civita, assessore regionale alle Politiche del Territorio, della Mobilità e dei Rifiuti; Mauro Moretti, ad di FS; Vincenzo Soprano, ad di Trenitalia.
Durante la cerimonia è stato siglato tra Regione e Trenitalia l’accordo integrativo al Contratto di Servizio che consente di sostituire gli elettrotreni inizialmente previsti nel Contratto con treni Vivalto di più rapida consegna. E, soprattutto, certifica lo sblocco e la disponibilità finanziaria di 35 milioni di euro di fondi regionali che consentiranno di proseguire il piano di acquisto.
Durante il suo intervento Moretti ha evidenziato la positiva collaborazione tecnica fra Regione Lazio e Trenitalia. “Occorre razionalizzare i servizi – ha detto Moretti – distinguendo quelli dedicati alla conurbazione in senso stretto da quelli che sono della parte suburbana da quelli della parte più regionale, cercando di capire meglio qual è la domanda che ciascuna di queste fasce esprime e cercando di aderire a quella domanda. Si tratta anche, in definitiva – ha proseguito – di non sprecare treni, evitando che, soprattutto nelle ore di punta, vi siano convogli che viaggiano per lunga parte vuoti o parzialmente vuoti mentre in altre parti del territorio c’è una domanda ancora insoddisfatta”.
Moretti ha anche spiegato come vadano nella direzione di un’offerta sempre più coerente alla domanda anche molti interventi effettuati da Rfi sulle infrastrutture del nodo di Roma. Sono interventi, come quello recente a Tiburtina, che consentiranno di rendere più flessibile ed estendere il percorso di alcune FL all’interno dell’area urbana, così da “connettere in maniera molto più efficace vari punti origine e destinazione della grande area metropolitana, considerando che la domanda della stragrande maggioranza dei pendolari ha una destinazione, soprattutto la mattina, che sta tra le stazioni di Tiburtina e Trastevere. Il 90% dei nostri pendolari – ha precisato – chiede di raggiungere proprio questa fascia”.

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