A Roma il luxury sposa slow travel con pacchetti a piedi tra ospitalità e arte

E ora lo Slow Travel “rischia” di diventare la nuova formula vincente nell’Italia post emergenza Covid che deve tornare a conquistare gli arrivi internazionali. Si esplora la città, per lo più a piedi. In totale sicurezza. Prova a ripartire così anche un simbolo del luxury come il The St. Regis Rome, con pacchetti che coniugano l’ospitalità con arte, cultura e gastronomia. A partire dalla mostra Maturation dell’artista cubano Yosé Yaque con cui l’hotel riapre la sua Galleria Continua, arricchita da Cabinet de Curiosité, un angolo dedicato a pezzi di artisti contemporanei in continua evoluzione. Ma ogni venerdì su prenotazione, l’hotel stesso diventa una galleria d’arte con tour contingentati anche alle installazioni presenti nella hall.

Ideato con due dei ristoranti simbolo della città, Pierluigi e Al Bolognese, parte anche A Tavola nelle Grandi Piazza, progetto che porta gli ospiti nel cuore di Roma cenando all’aperto nelle spazi più belli, come Piazza del Popolo e Piazza de’ Ricci.

E ancora R (h) OME, con Imago Artis Travel, veri tour alla scoperta di Roma e dei suoi piccoli rituali come il caffè, gli aperitivi in terrazza e siti archeologici come i Fori Imperiali, Colosseo, Campidoglio e Aventino. Fino a Il Genio Italiano a Roma, in collaborazione con IF Unique Art Experiences, per scoprire i capolavori che i più grandi artisti italiani hanno lasciato nella Città eterna, accompagnati da storici dell’arte sulle tracce di Raffaello, Bernini e Caravaggio.

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