Una vera e propria impennata di visite si registra tra gennaio e agosto 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022: +49% di turisti italiani, +77% di stranieri, con la spesa di questi ultimi che nel primo semestre dell’anno è ulteriormente cresciuta dal 15% al 18% del totale nazionale.
I trend rilevati negli altri settori dell’economia laziale seguono, in linea di massima, l’andamento di quelli nazionali.
Tra gennaio e giugno il Pil della Regione Lazio è cresciuto dell’1,2% rispetto ai primi sei mesi 2022, quando però il balzo rilevato fu di circa il 6% sul 2021. La frenata, evidente, scaturisce da un indebolimento della domanda interna, sulla quale gravano un inasprimento delle condizioni di accesso al credito e, soprattutto, il flagello dell’inflazione che erode silenziosamente il potere d’acquisto delle famiglie.
A supportare l’analisi anche i dati sui prestiti: -2,5% nel primo semestre con una marcata contrazione dei finanziamenti alle imprese. Rallentano anche quelli alle famiglie, soprattutto per quanto riguarda i mutui dove il costo medio del credito è al 4,3%.
Buone notizie invece dal mercato del lavoro: nei primi sei mesi dell’anno l’occupazione nel Lazio è cresciuta del 2,4%. Anche in questo caso a fare da traino sono i servizi e il turismo.