Cerveteri, viaggio nel Regno dei morti con ‘Un reporter in valigia’

XIAOYI

Cerveteri, nel Regno dei morti

con ‘Un reporter in valigia’

La necropoli della Banditaccia raccontata dalla web-serie di viaggi

Guarda il nuovo episodio: YouTube

Nell’altopiano di tufo di Cerveteri l’antico popolo degli Etruschi ha insediato una vastissima necropoli che ha più di 2.500 anni. “È singolare come di alcune civiltà conosciamo di più le loro opere dedicate ai morti di quelle destinate ai vivi”, mette in luce Mirco Paganelli, l’autore della web-serie di viaggi ‘Un reporter in valigia’ che, nel nuovo episodio dedicato alle ‘terre del Lazio’ racconta la Necropoli della Banditaccia. Dopo l’esplorazione della Tuscia viterbese, l’itinerario prosegue nella Maremma laziale e fino al ‘Regno dei morti’, come lo chiama il video-giornalista. Sono migliaia le tombe censite in quest’area archeologica, che è anche Patrimonio Unesco.
Per otto secoli gli abitanti di un tempo hanno aggiunto nuovi ambienti sepolcrali e ogni fase storica ha comportato uno stilo diverso. “Questo accostamento giunto a noi oggi in perfette condizioni rappresenta un’enciclopedia archeologica dal valore inestimabile”, evidenzia Paganelli.
Al di fuori del recinto della Via Sepolcrale, la valle dei defunti etruschi scende verso la Via degli Inferi. “Un’area archeologica ancora più arcaica, tenuta in vita grazie all’azione dei volontari”, ricorda il reporter.
Il viaggio di ‘Un reporter in valigia’ prosegue venerdì prossimo con un nuovo episodio dedicato al Lazio.

 

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